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Diagnosi energetiche: si avvicina il termine per il rinnovo a fine anno per i soggetti obbligati

Pubblicato il 04 Giugno 2019

Per i soggetti obbligati alle Diagnosi Energetiche secondo il D.Lgs. 102/2014 si sta avvicinando il termine per il secondo rinnovo, mancano infatti poco più di 6 mesi al termine del 5 dicembre 2019.
 
Per le aziende soggette al secondo rinnovo c'è inoltre la questione del monitoraggio a cui far fronte.
 
Tali aziende devono infatti essersi dotate di un piano di misura per i consumi del 2018, pena sanzioni per non conformità rispetto ai dettami normativi.
 
Mentre se l'azienda ha installato in ritardo gli strumenti di misura dovrà necessariamente normalizzare i dati di consumo del 2019 con
quelli relativi all’attività svolta nel 2018.
 
 
Spesso le aziende percepiscono l'obbligo di diagnosi energetica come mero onere obbligatorio, ma questo può rappresentare un'opportunità per ottimizzare i processi e ridurre i consumi per una maggiore consapevolezza.
 
Diverse sono oggi le linee guida settoriali disponibili per agevolare il compito degli auditor e uniformare i dati per settore.
 
Si segnala che entro fine giugno 2019 è prevista la pubblicazione di un nuovo portale per l’invio delle diagnosi, che richiederà necessariamente una nuova registrazione sia dei soggetti abilitati alla redazione dell’audit (ESCO ed EGE certificati), sia delle imprese. Quindi risulta opportuno aspettare ancora un mese prima di inviare le comunicazioni per vedere il nuovo portale.
 
 
Un importanta aggiornamento riguarda le imprese certificate ISO 50001 che devono adempiere all’obbligo. L’ENEA, a seguito dei
chiarimenti ministeriali, ha pubblicato la “matrice di sistema” finalizzata a garantire la conformità della “Energy review” contenuta nel sistema di gestione dell’energia con i criteri minimi indicati dall’allegato II del D.lgs. 102/14.