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Avviata l’inchiesta pubblica finale della norma 8065 sul trattamento dell’acqua negli impianti termici
Pubblicato il 25 Febbraio 2019
Il 18 febbraio è partita l’inchiesta pubblica finale della norma sul trattamento dell’acqua negli impianti per la climatizzazione invernale ed estiva, per la produzione di acqua calda sanitaria e negli impianti solari termici di revisione della norma tecnica UNI 8065 del 1989.
Dopo ben 30 anni l'aggiornamento normativo in funzione dell'evoluzione tecnica e tecnologica risulta fortemente necessario e richiesto da parte degli operatori del settore.
La norma è elaborata dalla CT 253 “Componenti degli impianti di riscaldamento - Produzione del calore, generatori a combustibili liquidi, gassosi e solidi”, sarà possibile fare eventuali osservazioni e commenti entro il 15 aprile 2019.
In particolare la norma ha lo scopo di:
- fissare i limiti dei parametri chimici e chimico-fisici delle acque negli impianti in oggetto per ottimizzarne il rendimento e la sicurezza, per preservarli nel tempo, per assicurare duratura regolarità di funzionamento anche alle apparecchiature ausiliarie e per minimizzare i consumi energetici integrando così leggi e norme vigenti;
-dare indicazioni per una corretta progettazione e installazione dei sistemi di trattamento dell’acqua;
-fornire indicazioni per il lavaggio e la messa in servizio degli impianti di nuova realizzazione o modificati;
-dare indicazioni per il risanamento di impianti esistenti (per esempio con problemi di incrostazione, corrosione o crescite biologiche);
-indicare i metodi di controllo per una corretta gestione dei sistemi di trattamento dell’acqua anche durante i periodi di arresto;
-fornire le indicazioni minime per la corretta messa in servizio, gestione e manutenzione dell’impianto.
-fornire descrizione dei sistemi di trattamento dell'acqua e modalità di controllo e relative frequenze.
fornisce
inoltre una descrizione dei sistemi di trattamento
dell’acqua e le modalità di controllo nonché le relative
frequenze. Sarà possibile visionare il testo e inviare
eventuali commenti a UNI entro il 15 aprile 2019.