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Le novità per le detrazioni fiscali 2019 relative al settore del riscaldamento e della climatizzazione
Pubblicato il 04 Gennaio 2019
Con la Legge 30 dicembre 2018, n. 145 - Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021 – sono state fornire importanti conferme al meccanismo delle detrazioni fiscali connesse al settore del riscaldamento e climatizzazione.
Sono confermate le detrazioni fiscali per la ristrutturazione edilizia fino al 31 dicembre 2019, nella misura del 50% della spesa sostenuta, fino a una spesa massima di 96.000 euro, ripartite in 10 rate annuali di pari importo.
Vengono confermate anche le detrazioni per la riqualificazione energetica per tutto il 2019, sempre ripartite in 10 rate annuali di pari importo.
Si ricorda che percentuale detraibile dagli interventi che possono accedere alle detrazioni per la riqualificazione energetica (ECOBONUS) varia dal 50% all’85% a seconda dell’intervento.
In particolare, l’ecobonus è ridotto al 50% per: acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi, acquisto e posa in opera di schermature solari, sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con caldaie a condensazione con rendimento almeno in classe A senza termoregolazione evoluta o con generatori alimentati da biomasse combustibili.
Mentre continua per tutto il 2019 l’ecobonus del 65% per le caldaie a condensazione con rendimento pari alla classe A dotate di sistemi evoluti di termoregolazione.
Viene estesa al 31 dicembre 2019 anche l’agevolazione del 65% per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con apparecchi ibridi (pompa di calore integrata con caldaia a condensazione) e per l’acquisto e la posa in opera di generatori d’aria calda a condensazione.
Ancora si attende l’uscita del Decreto di revisione dei requisiti di accesso al meccanismo, mentre nel 2018 è stato pubblicato il Decreto per regolamentare i controlli sugli interventi incentivati che entra nell’operatività nel 2019, per maggiori informazioni vai al seguente LINK.
Resta anche nel 2019 la possibilità di cedere il credito sia per gli interventi effettuati sulle parti comuni degli edifici condominiali, sia per quelli effettuati sulle singole abitazioni.